Dopo 31 anni una via intitolata a Vincenzo Marongiu.
MOGORO. Salvatore Mulas, a quell’epoca, aveva appena 28 anni. Era un giovane commissario di polizia e guidava la sezione Digos di Nuoro. Più avanti divenne questore di Cagliari, ma quel 18 gennaio del 1985 resterà sempre impresso nella sua mente: «L’ho visto da distanza – raccontò anni dopo alla Nuova Sardegna – il sovrintendente Vincenzo Marongiu, saltare da un rocciaio verso un bandito che pensava morto. Era un ragazzo atletico, Vincenzo. Lo hanno ucciso con due colpi di fucile. È la cosa più brutta che possa capitare a un comandante: vedere morire uno dei suoi uomini».
Vincenzo Marongiu, da Mogoro, provincia di Oristano, sovrintendente capo della polizia di Stato, morì 31 anni fa, nel canalone di Osposidda, tra Oliena e Orgosolo. Si può dire che cadde in battaglia, perché quella di Osposidda fu una vera e propria battaglia, sì. Tre ore di conflitto a fuoco tra decine di poliziotti e carabinieri e un gruppo di banditi in fuga dopo un sequestro fallito anche per la mobilitazione della gente di Oliena.
Alla fine, oltre a Vincenzo Marongiu, lasciarono la vita tra i rovi di Osposidda i banditi Giuseppe Mesina, Giovanni Corraine, Salvatore Fais e Niccolò Floris. Continua a leggere →